Innovazione Tecnologica, End of Waste e Circular Economy.

QUESTE LE KEYWORDS DI ECONOVA

 

Il progetto si inquadra all’interno dell’Area di Specializzazione Intelligente CHIMICA VERDE, ed in particolare nella Macrotematica “CV2 – Creazione di bioraffinerie per ottenere prodotti ad alto valore aggiunto”.

La sfida specifica della macrotematica consiste nell’incrementare la competitività industriale grazie allo sviluppo di nuovi processi basati sulla valorizzazione dei rifiuti, cascami di produzione, stimolando l’innovazione nell’ambito del riuso dei rifiuti organici locali per la produzione di prodotti bio-based.

 

 

Il network di progetto

 

È costituito da realtà industriali regionali: Agromatrici S.r.l., Austep S.p.A. e Consorzio Italbiotec e da un prestigioso ateneo milanese (Università degli Studi di Milano), le cui competenze tra loro complementari, sono volte al consolidamento e sviluppo di tecnologie innovative, la cui applicazione su scala urbana è del tutto d’avanguardia.

 

 

Obiettivi del progetto ECONOVA

Economia Circolare: Fertilizzanti Rinnovabili® da rifiuti organici

 

Agromatrici, in adesione al PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 per il Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, ha avviato un programma di ricerca finalizzato alla validazione di un processo per la produzione di biomateriali mediante il trattamento di fanghi e digestato da FORSU, in grado di supportare le politiche regionali in tema di bioeconomia e la competitività del settore del trattamento dei rifiuti.

Il progetto ECONOVA, finanziato da Regione Lombardia, svilupperà inoltre un protocollo e un sistema di certificazione per la produzione e l’utilizzo di fertilizzanti prodotti dal trattamento di un rifiuto locale quale feedstock, in un’ottica industriale dello sfruttamento dei rifiuti organici prodotti e raccolti sul territorio.

ECONOVA ha l’ambizione di ridurre significativamente l’impatto ambientale della produzione di biomateriali attraverso la valorizzazione dei rifiuti organici e di validare un protocollo sostenibile in grado di rafforzare la capacità produttiva del manifatturiero avanzato e dei siti di trattamento dei rifiuti.

 

Attività in corso

L’INNOVAZIONE È IL MOTORE DELLA RICERCA

 

Attuamente, secondo la Comunità Europea, solo il 5% dei rifiuti organici viene riciclato. Si calcola che, se si riciclassero maggiori quantitativi di rifiuti organici, questi potrebbero sostituire fino al 30% dei concimi inorganici. L’UE importa attualmente circa 6 milioni di tonnellate di fosfati l’anno; fino al 30% di questo quantitativo totale potrebbe essere invece sostituito da prodotti derivanti da rifiuti.

Agromatrici, in adesione alle politiche europee e regionali, si impegna giornalmente nella ricerca e sviluppo di TECNOLOGIE PER LA VALORIZZAZIONE DI MATRICI ORGANICHE al fine di ottenere prodotti ad elevato valore aggiunto mediante il recupero di sostanze nutrienti.

 

Con tale approccio, Agromatrici si propone realizzare un’interconnessione efficace tra la GESTIONE DEI RIFIUTI e le AGROBIOTECNOLOGIE, adottando un modello di economia circolare, dove ogni scarto diventa materia prima per costruire un nuovo prodotto.

Il recupero e riutilizzo in agricoltura di sostanze nutrienti dai fanghi biologici e dai rifiuti organici, si innesta in questo nuovo modello produttivo, permettendo di reintegrare le risorse minerali naturali perdute dal terreno (FOSFORO, AZOTO), riducendo il fabbisogno di energia e l’impatto ambientale del processo di fertilizzazione dei suoli, favorendo la crescita e la coltivazione di prodotti agroalimentari di qualità.

Le produzioni agricole di eccellenza, per le quali la Lombardia è rinomata nel mondo, protranno beneficiare in ampia misura dell’apporto nutritivo delle AGROMATRICI BIOATTIVE ottenute dai rifiuti organici e fanghi biologici, a tutto vantaggio della sostenibilità dell’ambiente e della qualità dei raccolti.